CALL FOR PAPERS
Il difficile rapporto tra Nord e Sud è oggetto costante di dibattito e confronto in Italia. Quasi quotidianamente l’attualità ci ricorda l’esistenza della “questione meridionale” attraverso i dati macroeconomici o sociali. Il Sud sembra essere perennemente condannato a un ruolo marginale e subalterno, una “palla al piede” della nazione.
Il dualismo tra le due aree del Paese ha accompagnato l’intera storia unitaria fin dal suo principio e ha pervaso tutti i maggiori snodi della sua storia. Ma la contrapposizione prima ancora che essere economica e sociale è nata soprattutto come oggetto culturale, come una costruzione discorsiva e di senso.
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La relazione tra i due punti cardinali si articola poi in un senso più ampio se guardiamo al contesto del Mediterraneo. Il “mare di mezzo” ha recuperato di recente la sua centralità ed è diventato uno spazio di confine e contatto che rende visibili a occhio nudo le cesure tra Nord e Sud globali. Da questo punto di vista, l’Italia si è trovata al centro di movimenti migratori che in 20 anni non solo ne hanno cambiato l’assetto demografico e linguistico, ma hanno anche dato vita a filoni artistici e letterari di estremo interesse.
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Gli ultimi anni hanno visto il moltiplicarsi di riflessioni critiche sul tema da punti di vista metodologici differenti (storici, culturali, letterari). Il meridione italiano e il Mediterraneo sono diventati così oggetti epistemologici di grande rilevanza, alla ricerca di contatti, percorsi, mappe e visioni alternative della nostra conoscenza dello spazio.
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La conferenza intende, dunque, riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che struttura l’identità nazionale italiana e il suo ruolo nel Mediterraneo, anche e soprattutto attraverso opere, teorie e metodi che sfidano e superano tale impostazione.
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Vogliamo continuare un percorso iniziato un anno fa con una prima conferenza dedicata a questo tema (“Vecchie e nuove questioni: il dualismo Nord Sud”) e proseguito con un volume di recente uscita.
L’approccio della conferenza è multidisciplinare e sono invitati contributi da qualsiasi campo dell’italianistica: linguistica, letteratura, storia, studi culturali, traduzione, antropologia, cinema e arti, sociologia.
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Temario
Temi e questioni da considerare per le proposte di contributo includono, ma non sono limitate a
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Linguistica:
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la costruzione discorsiva e linguistica della questione meridionale e del Mediterraneo;
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testi e scriventi a cavallo dell’Unificazione;
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varietà diatopiche dell’italiano e dialetti a confronto/a contatto;
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lingue migranti, nuovi italiani e loro rappresentazioni (nella letteratura e nei media).
Letteratura e studi culturali:
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elaborazioni letterarie del Mezzogiorno e loro rapporto con la letteratura europea e mondiale;
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la letteratura migrante e lo spazio del Mediterraneo;
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il dualismo Nord-Sud nel cinema, nella musica e nelle arti;
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prospettive post-coloniali e de-coloniali allo studio della questione meridionale e del Mediterraneo.
Storia e scienze sociali:
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studi storici e approcci critici alla storiografia sulla questione meridionale;
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la costruzione geografica del dualismo Nord-Sud;
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il dualismo Nord-Sud (Italia ed Europa) nei media e nella comunicazione politica.
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Invio delle proposte
Le lingue della conferenza saranno l’italiano e l’inglese. Gli interventi avranno una durata di 20 minuti (+10 minuti per la discussione).
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Gli abstract andranno inviati in un file Word/Pdf agli organizzatori Paolo Orrù e László Pete paolo.orru@arts.unideb.hu, pete.laszlo@arts.unideb.hu
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Dovranno contenere le seguenti informazioni:
- nome,
- affiliazione,
- recapiti,
- titolo del contributo e abstract (max 350 parole),
- una breve nota bio-bibliografica.
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Date utili
La scadenza per l’invio delle proposte è il 31 gennaio 2020.
La notifica di accettazione avverrà entro il 15 febbraio 2020.
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È prevista la pubblicazione degli atti in volume con procedura peer-review.
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